«Mindlag» by Giorgio Borroni
Italiano | ASIN: B09B41B8H1 | MP3@128 kbps | 2h 1m | 111.88 Mb
Italiano | ASIN: B09B41B8H1 | MP3@128 kbps | 2h 1m | 111.88 Mb
Definito dal magazine Leggere Distopico un "piccolo capolavoro", Mindlag di Giorgio Borroni è un breve romanzo di fantascienza cyberpunk riservato, per alcune situazioni descritte, a un pubblico maturo.
Bog è un impiegato che vive un'esistenza monotona fra i soprusi dai superiori, robot spioni che controllano il suo operato in ogni momento e piccole vendette da parte dei colleghi per ingraziarsi i capi. I suoi amici di un tempo, con i quali condivideva sogni e lotte tra gang rivali, adesso si sono omologati e hanno rotto ogni rapporto con lui, così, per evadere dal grigiore della propria esistenza, Bog si è fatto impiantare un congegno nella nuca con cui può collegarsi al Pervernet, circuito illegale in cui può praticare cybersesso estremo.
La sua amante virtuale è una donna misteriosa il cui avatar si chiama "Domina Strix" e per lei farebbe di tutto. Un giorno la vita di Bog viene sconvolta quando il suo superiore gli chiede un passaggio dopo il lavoro, così precipita in una spirale di paranoia, perché se verrà scoperto dal capo il suo vizio, lui verrà licenziato e non potrà più vedere la sua Domina Strix… ma le disgrazie non vengono mai sole!
Come se non bastasse, infatti, l'avatar di Bog è utilizzabile fino a mezzanotte, dopodiché scadrà, ma il suo conto è in rosso e non potrà permettersene un altro. Risulta difficilissimo, poi, per l'impiegato rimanere con i nervi saldi quando la sua mente è devastata dai vuoti di memoria provocati dalle connessioni, i Mindlag.
Al fine di combattere l'astinenza e incontrare la sua principessa del vizio entro mezzanotte, Bog dovrà correre contro il tempo e riuscire ad arrivare al suo monolocale, facendo i conti con un regime totalitario che sta cambiando volto alla città e i ricordi del proprio passato… oltre che naturalmente con i Mindlag che gli impediscono di pensare lucidamente.
Questa storia fantascientifica è una corsa incalzante contro il tempo fra i flashback di una giovinezza perduta, con uno scenario fatto di calamari giganti olografici che sorvolano vigili la città, gang di artisti che si scontrano per il territorio, umorismo cinico e gare di haiku dove è in gioco la supremazia.