Io e… ancora io…

Giovanni da qualche tempo vive ricordi e flashback che non gli appartengono. Va da uno psicologo, Ernesto, suo coetaneo. Sposato con due figli, è frustrato dalla vita famigliare. In certi momenti ricorda episodi della sua vita amorosa. Giovanni invece un giorno è colto da malore e viene soccorso da Margherita, una ragazza di 30 anni. Fra i due nasce una simpatia rafforzata da strane coincidenze. I flashback di Giovanni sono di vario tipo e s'intrecciano con la vita quotidiana che lo porta ad incontri con persone che vi sono collegate. Ricorre all'ipnosi regressiva ed emergono altri dati importanti. Sorgono degli interrogativi sulla sua figura. Un pazzo? Un veggente? Un reincarnato? Alcuni episodi fanno presumere che si sia reincarnato, tuttavia i flashback lo fanno rivivere situazioni che lo vedono in panni diversi contemporaneamente. Altri interrogativi nascono… Cos'è la vita? Chi siamo? Cos'è l'eternità? Il tempo? Giovanni e Margherita si frequentano ma qualcosa va storto e li porta alla ricerca della “verità”. Un mattino, Margherita viene aggredita da uno sconosciuto. Saputo dell'episodio lo psicologo crede di riconoscere nell'aggressore un suo ex-paziente e si mette alla sua ricerca. Da questo scopre nuovi punti che vanno a intersecarsi con quanto sta succedendo. L'assalitore, Francesco, dopo aver smesso di frequentare il suo studio, ebbe una specie di visione, in cui gli veniva spiegata la verità sulla vita. Finisce in manicomio. Soffre di una forma di schizofrenia. Qui conosce un certo Branko, rinchiuso per aver ucciso la moglie in un raptus. Quando sembra che si stia risolvendo l'enigma dell'aggressione, subentrano altri particolari. Scambi di identità tingono di giallo gli accadimenti. Giovanni e Margherita vedono nascere il loro amore. Lo psicologo sembra consapevole dei suoi limiti e decide di ritirarsi. I flashback di Giovanni continuano… smetteranno? O sono inevitabili come la realtà che gli si prospetta sul mistero della vita…?