Tags
Language
Tags
April 2024
Su Mo Tu We Th Fr Sa
31 1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 1 2 3 4

Karl Popper - La società aperta e i suoi nemici, Volume 1. Platone totalitario

Posted By: SSCN1926
Karl Popper - La società aperta e i suoi nemici, Volume 1. Platone totalitario

Karl Popper - La società aperta e i suoi nemici, Volume 1. Platone totalitario
Italian | Armando | 2004 | EPUB | Pages 480 | ISBN: 8883585569 | 1.15 Mb


"Nel campo di coloro che cercano la verità non esiste nessuna autorità umana: e chiunque tenti di fare il magistrato viene travolto dalle risate degli dèi". Questo è il messaggio epistemologico di Albert Einstein, lo stesso di quello di Karl Popper: "Tutta la conoscenza rimane fallibile, congetturale. Non esiste nessuna giustificazione, compresa, beninteso, nessuna giustificazione definitiva di una confutazione. Tuttavia, noi impariamo attraverso confutazioni, cioè attraverso l'eliminazione di errori (…)". La scienza è fallibile perchè la scienza è umana. Non è un caso che Popper, teorico della fallibilità della conoscenza umana, sia anche l'autore de La società aperta e i suoi nemici. La società aperta è aperta a più valori, a più visioni del mondo filosofiche e a più fedi religiose, ad una molteplicità di proposte per la soluzione di problemi concreti e alla maggior quantità di critica. La società aperta è aperta al maggior numero possibile di idee e ideali differenti, e magari contrastanti. Ma, pena la sua autodissoluzione, non di tutti: la società aperta è chiusa solo agli intolleranti. E fonte privilegiata dell'intolleranza è la presunzione fatale di credersi possessori di una verità assoluta, dell'unico valore, di essere nel diritto, e di avere il dovere, di imporre questa verità e questo valore. Platone fu un grande uomo. Ma i grandi uomini possono commettere grandi errori. E il grande errore di Platone, sostiene Popper, fu quello di avere teorizzato la "società chiusa". Platone - ha scritto Gilbert Ryle - fu il Giuda di Socrate. Ed ecco Popper: " Platone fu costretto a combattere il libero pensiero e il perseguimento della verità; fu indotto a difendere la menzogna, i miracoli politici, la superstizione dei tabù, la soppressione della verità e, alla fine, la violenza brutale". Per tutto ciò, "la lezione che noi (…) dovremmo apprendere da Platone è esattamente l'opposto di quanto egli vorrebbe insegnarci. È una lezione che non deve essere dimenticata. Per quanto eccellente fosse la sua diagnosi sociologica, lo sviluppo stesso di Platone dimostra che la terapia che raccomandava è peggiore del male che tentava di combattere".