«Oltre la psicologia꞉ Dalla mente alla nonmente» by Osho
Italiano | ASIN: B0BJLDTNZR | MP3@128 kbps | 7h 42m | 437.06 Mb
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"Esiste un solo modo per dissolvere la mente e i suoi problemi: uscirne! Ma la moderna psicologia non ha alcuna idea di dove andare, per cui continua a tergiversare. Dal mio punto di vista, la mente in sé è malata. Se come psicologi non ne uscite, non potrete aiutare la gente a guarire: siete troppo identificati. Non essere identificati è la via più breve al proprio essere. E l'essere è sempre sano, non sa cosa sia la malattia. Non lo può sapere, non è nella sua natura. Così come la mente non è in grado di conoscere la pace, l'essere non può conoscere le tensioni, le ansie, l'angoscia." Osho
La psicologia è oggi un grande contenitore dove trovano spazio indirizzi disciplinari e teorici la cui diversità è impressionante. Li si può ancora riunire sotto la stessa denominazione, solo per il fine che li caratterizza, ovvero l'intenzione di comprendere l'essere umano e trovare una spiegazione ai suoi meccanismi. Inoltre, è vero che nel loro insieme tutte quelle ramificazioni hanno lo stesso limite: non hanno alcuna comprensione dell'anima a livello esistenziale. Mancando quel fattore primario, specifico dell'uomo, si perde di vista la consapevolezza, la cui attivazione permette di risolvere – o meglio dissolvere – le tante questioni e le dinamiche che arrovellano la mente e turbano la psiche.
Ebbene, nella percezione di quella scintilla divina si gioca oggi il nostro destino come umanità. Da qui la necessità di una psicologia differente, definita da Osho "la psicologia dei Buddha".
Una prospettiva "oltre la psicologia" che Osho introduce così: "In Occidente, Freud, Jung, Adler e altri hanno creato il primo tipo di psicologia: la psicologia della patologia; e hanno preparato il terreno scientifico su cui si è potuta sviluppare la seconda psicologia: la psicologia della salute. Nata da Maslow, Fromm, Janov e altri è appena venuta alla luce, e ancora sta facendo i primi passi.
Questa seconda psicologia ha tuttavia preparato la strada a un terzo tipo: la psicologia dei Buddha, la psicologia del risveglio dell'uomo."
Ebbene, questo libro è un invito a porsi domande su di sé, a mettere a fuoco le problematiche interiori, osservandole; vuole promuove riflessioni, stimolare intuizioni – e soprattutto aprire alla sperimentazione, facendo buon uso delle strategie meditative suggerite da Osho.
Non si tratta di assimilare con zelo, acquisendo ciò che Osho dice come nozioni. È fondamentale attivarsi in quanto laboratorio interiore, dove operare per risvegliare ciò che la mente sta cercando di esautorare, sostituendolo con teorie e schemi altrui.
"Il mio intento non è fare di te qualcosa, bensì aiutarti a ricordare qualcosa. La tua realtà più intima, la tua verità, non dev'esserti data: esiste già, è presente dentro di te; dev'essere solo ricordata."