«Il libro della consapevolezza - Parte quarta» by Osho

Si conclude con questo volume il processo di “addestramento della mente” – e del cuore – delineato da Atisha, con una messa a fuoco più profonda sul segreto per trasformare le proprie energie e il loro orientamento

A questo punto della sperimentazione, se portata avanti con regolarità e intensa partecipazione, il ricercatore del Vero inizia a vivere come Maestro di se stesso, ed è in grado di riversare la sua luce e la sua chiarezza nel mondo.

Un simile risveglio porta a rendere la propria vita e il mondo più bello; permette di avvicinare gli altri esseri umani con benevolenza, e di essere creativi. Accade perché ci si rende conto che l’energia può solo fluire; pertanto, se non la si incanala nella creatività, inevitabilmente si è distruttivi.

Un principio che dovrebbe portare a rivalutare il senso della Storia che viene insegnata. Infatti, ciòche si studia – e viene tramandato di generazione in generazione – è perlopiù frutto di inconsapevolezza, istinti e rapacità che portano solo a distruggere.

Oggi sono sempre più evidenti gli orrori e i disastri dovuti a miliardi di esseri umani che vivono inbase a impulsi inconsapevoli, pertanto la prospettiva di prendere coscienza di qualcosa in noi, capace di orientare diversamente il nostro esistere, dovrebbe essere una semplice questione di buonsenso.

Atisha, Osho e i tanti Maestri di Realtà che hanno abbandonato la lunga marcia della follia che pare riassumere il passato del genere umano, testimoniano la possibilità di vivere altrimenti, in modo responsabile, non più soggetti a forze inconsce che inevitabilmente condizionano i nostri pensieri e le nostre azioni.

Esiste infatti in ciascuno di noi un fattore X che fa la differenza – ovvero la consapevolezza – comespiega Osho con chiarezza nel primo capitolo di questo volume: “La consapevolezza è la forma più elevata dell’energia che noi siamo. Il tuo corpo è energia, la tua mente è energia, la tua anima è energia. La differenza è solo nelle diverse lunghezze d’onda. Se queste tre energie funzionano inarmonia, tu sei sano e integro. Se non funzionano in modo armonico, sei malato e non sei piùintegro”.

Osho nel libro affronta i tanti disagi di una vita disarmonica, rispondendo alle domande deiricercatori che all’epoca si accompagnavano a lui. E il suo consiglio è semplice: rallentare, coltivare una presenza attenta nei piccoli gesti abituali, apprendere l’arte di osservare, così da prendere le distanze dalle situazioni, comprenderle e solo a quel punto agire. Attivando un giusto ascolto, come spiegato nelle premesse, sarà facile comprendere e cavalcare la possibilità di un risveglio cui tutti gli esseri umani hanno diritto.