DISARTRIA IPOCINETICA nel decadimento neuro-motorio e dementigeno

La disartria è la manifestazione di un disturbo legato all’articolazione, le cui sfumature possono intendersi come un ampio spettro che, partendo dalla motricità per giungere all’output linguistico, attraversa aspetti percettivi, prassici e verbali. Nell’età adulta ed involutiva – e ancor più nelle comunità geriatriche, come le Rsa – questa evidenza appare quanto più sfuggente nella riabilitazione individuale, naturalmente subordinata a patologie prioritarie che possono sottenderla od esserne in comorbilità, quali disfagia e disfonia. Il risultato effettivo non è che un intervento trasversale a trattamenti giudicati di maggiore urgenza, grazie solo ad una casuale condivisione di obiettivi (ad esempio, del tono delle strutture neuro-muscolari del vocal-tract, del cavo orale e del volto). In questo studio il lettore è istruito ad una chiara discriminazione del disturbo rispetto ad altri che possano avere ricadute sul linguaggio (es. demenze ed afasie) e - una volta compresa l’etiologia - va a delinearne dei precisi percorsi di recupero, con particolare attenzione verso il paziente discinetico o “propriocettivo” (cioè rallentato per decadimento dovuto all’età) rispetto al soggetto geriatrico post-stroke.