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Non nominare il nome di Dio invano

Posted By: Barvaz
Non nominare il nome di Dio invano

Non nominare il nome di Dio invano by Magda Barbieri
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 215 pages | PDF | 1.8 MB


Le "verità rivelate" contenute nei testi biblici sono verità in assoluto o sono anch’esse "verità relative" come tutte quelle prodotte dalla mente umana? Nella Bibbia ci sono "parole di Dio" o semplicemente parole di uomini del tempo in cui furono scritte?
Dobbiamo ancora credere ad un Dio degli eserciti che ha guidato un popolo "eletto" verso una terra promessa (ma di fatto perseguitato da sempre) benedicendo lo sterminio di altri popoli?
Dopo oltre duemila anni non è forse giunto il tempo di voltare pagina, leggere con sereno e razionale distacco quei racconti mitologici, e andare oltre la Bibbia, per cercare nuove "parole di Dio" nella storia e nelle azioni degli uomini giusti, credenti e non credenti, che hanno contribuito al progresso della scienza, della cultura, dell’affermazione dei diritti umani e della giustizia nel corso dei secoli in ogni parte del mondo?
Che senso ha oggi credere ancora ad angeli e diavoli e a quel che "Dio disse" ad Adamo, Abramo e Mosè?
Sono alcune delle domande che l’autrice si pone, in veste di lettore comune, senza titoli accademici di filosofia o teologia, ma con una testa che si ostina a pensare e non se la sente più di accettare le troppe strumentalizzazioni ad uso politico e di potere della religione e quanto viene tuttora presentato dalla Chiesa come verità e parola di Dio. Da queste e altre domande, dai tanti dubbi, è nata quindi l’idea di fare una disamina critica dei primi cinque libri della Bibbia, quelli detti del Pentateuco, per far riflettere su quanto siano superate e opinabili la morale e il tipo di fede che ne stanno alla base.