TRILOGIA DEL MISTERO

Le potenzialità della mente umana sono infinite. Non esistono limiti o barriere, basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare per entrare in questi luoghi accomunati dal mistero, che in modi diversi, condiziona le vite dei protagonisti dei tre racconti. Hanno in comune metaforicamente un “viaggio”: verso la verità e la giustizia; a ritroso nel tempo e nella memoria; infine verso un destino al quale non ci si può sottrarre. Si spazia nella fantasia e tornando alla realtà si scopre che il confine tra le due non è poi così netto.
Il primo ha come cornice temporale l’Inghilterra degli anni Trenta. Si dipana attorno ai misteri che nasconde una miniera di carbone abbandonata, dove cinquant’anni prima erano possibili strani viaggi spazio-temporali grazie ai poteri di una grotta. La tenacia del protagonista, l’adolescente Nick, lo condurrà a spiegare l’arcano dopo una serie di colpi di scena.
Il secondo si svolge a Milano. Dario non riesce a spiegarsi come mai la sua vita scorra all’indietro, rivivendo sempre un solo giorno alla volta. È consapevole di ciò che sta per accadere ma non può cambiare gli eventi. Il suo domani è ieri, non ha un futuro se non nel passato. La situazione è difficile da sopportare ma tutto avrà una spiegazione, o quasi. Alla fine la sua vita tornerà a scorrere normalmente ma con delle ripercussioni dovute al suo precedente operato.
L’ultimo racconto, ambientato nell’Inghilterra contemporanea, ruota attorno ad una strana maledizione che una pseudo strega lanciò decenni prima su di un cottage. I nuovi inquilini dovranno affrontare eventi quasi inspiegabili fino al tragico epilogo che svelerà il vero significato della profezia.