Un detective di poche parole

Non ama sprecare le parole.
Gli piace cucinare e gli piace bere.
Suo padre lo chiamava Nicola, poi è diventato Nick, ora è il detective Nick Colder.
Gli capita in casa una quindicenne che dice di chiamarsi Chandler, e che non glie la racconta tutta.
Storie vecchie riaffiorano, insieme ad atavici odi.
La città è corrotta, la cattiveria e la stupidità sono di questo mondo e Nick Colder lo sa.
Non sa, invece, ballare, ma quando cominciano le danze e i morti si sommano ai morti, non si tira indietro.
Una galleria di personaggi improbabile, strampalata e funambolica.
C'è una poliziotta che non sorride mai, soprannominata Ice woman, una cantante hawaiana irresistibile, fidanzata con un centrale degli All Blacks.
Poi c'è il Gaucho, l'amico musicista. E ci sono i cattivi che più cattivi non potrebbero essere.
Tra loro c'è il Killer, con la K maiuscola.
Killer di nome e Killer di cognome.
Un romanzo corale in cui nessuno dei personaggi si prende troppo sul serio.

"Perché sei venuta da me?" Chiese Nick.
"Perché mi hanno detto che lei è un brav'uomo e certe volte anche un bravo detective."Rispose la Piccola Chandler.
"In giro si dice che sono anche sfortunato."
"Non si preoccupi di questo. In quanto a sfortuna, si trova in buona compagnia."