Tags
Language
Tags
April 2024
Su Mo Tu We Th Fr Sa
31 1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 1 2 3 4

Colleen McCullough - I Signori di Roma (1990-2007)

Posted By: TimMa
Colleen McCullough - I Signori di Roma (1990-2007)

Colleen McCullough - I Signori di Roma (1990-2007)
Italian | ISBN: N/A | 7 EPUB / 7 PDF | 25.1 MB

Questa serie di libri, denominata "I signori di Roma" è una saga ambientata nell'Antica Roma, che racconta gli ultimi decenni della Repubblica romana, dall'avvento di Gaio Mario (fine II secolo a.C) a quello di Augusto (I sec. dopo Cristo). Lo scopo dichiarato dell'autrice è di riscoprire attraverso una storia avvincente un mondo antico ed affascinante, forse ben lontano dalle immagini dei grandi film di Hollywood, ma molto più fedele alla realtà storica di tani romanzi sul genere. Lo stile è scorrevole ed intrigante, e la profonda fedeltà nel riportare gli usi, i costumi, la politica e l'economia dell'antica Roma non solo non appesantiscono la lettura, ma anzi la rendono ancora più intrigante e permettono di vivere la storia in un modo così diretto che pochi scrittori riescono a rendere.

La saga si compone dei seguenti libri:

• I giorni del potere Rizzoli 1990 (The First Man in Rome, 1990)
• I giorni della gloria Rizzoli 1991 (The Grass Crown, 1991)
• I favoriti della fortuna Rizzoli 1994 (Fortune's Favorites, 1993)
• Le donne di Cesare Rizzoli 1996 (Caesar's Women, 1995)
• Cesare: il genio e la passione Rizzoli 1998 (Caesar, 1997)
• Le idi di marzo Rizzoli 2003 (The October Horse: A Novel of Caesar and Cleopatra, 2002)
• Cleopatra, Rizzoli 2007 (Antony and Cleopatra, 2007)
I giorni del potere

Roma, fine II secolo a.C.
L'anziano senatore Giulio Cesare, pater familias di una delle più antiche e nobili famiglie patrizie romane, intravede nel matrimonio di sua figlia maggiore Giulia con l'ex pretore Gaio Mario la possibilità di dare nuovo lustro e potere al casato, ormai impoverito e con poche risorse economiche. Gaio Mario è un homo novus della campagna, senza avi illustri, ma con un'eccellente reputazione militare e numerose decorazioni. Nelle nozze con la giovane della gens Iulia Mario trova l'opportunità per un'ascesa politica senza precedenti, che lo porterà ad essere sette volte console. Ma un'indovina lo mette in guardia… sta per nascere il più grande romano di tutti i tempi e non sarà lui. Che sia quel suo giovane nipote, figlio di Aurelia, quel Giulio Cesare, che pur bambino già si distingue per la sua acutezza di ingegno? L'ambizione divora il grande Mario, spingendolo a nominare il giovane Cesare flamen dialis, sacerdote di Giove, carica che gli impedisce di intraprendere ogni genere di carriera politica e militare.
Nel corso dell'avventurosa scalata al potere di Mario, che conduce brillantemente le campagne militari contro i Cimbri, i Teutoni e Giugurta, comincia a farsi notare un giovane luogotenente di nobili natali, ma dal passato oscuro, Lucio Cornelio Silla.

I giorni della gloria

Roma - I secolo a.C.
La stella di Mario comincia ormai ad offuscarsi, mentre quella di Silla è in rapida ascesa. Lo scontro tra i due titani sta per iniziare e Roma è ormai divisa tra due schieramenti politici, quello popolare e quello aristocratico. Nel susseguirsi dei colpi di potere tra il vecchio Mario ed il sempre più determinato Silla, si intrecciano le vicende politiche e militari dei Romani ed in particolar modo del giovane Marco Livio Druso, che eletto tribuno della plebe, è intenzionato con la riforma agraria a limitare lo strapotere patrizio. Il suo assassinio porterà allo scoppio della Guerra Sociale.
Non c'è pace in questi tormentati secoli. Silla diventa console e deve partire in Oriente contro Mitridate. Approfittando della sua assenza, Mario ed i suoi sostenitori attuano un colpo di stato. Il settimo consolato di Mario, però, non durerà a lungo, in quanto l'anziano duce muore pochi giorni dopo per un ictus. Mai come ora Roma è divisa ed una nuova guerra civile si prepara…

I favoriti della fortuna

Roma - I secolo a.C.
Silla, tornato a Roma dopo le campagne d'Oriente, inizia in qualità di dittatore la sua riforma reazionaria dello stato. Sono molte le vittime che cadono nelle sue liste di proscrizione, compreso suo nipote, il giovane Giulio Cesare, colpevole di rifiutarsi di lasciare sua moglie Cinnilla, figlia del defunto Cinna, avversario politico di Silla da questi fatto assassinare. Sarà per il giovane Cesare l'inizio di una breve fuga e di straordinarie avventure, che lo porteranno fino in Oriente dove si farà notare per la campagna contro i pirati e come valente stratega presso il re Nicomede di Bitinia. Per il suo eroismo otterrà in premio la Corona Civica e con essa il diritto di tornare a Roma ed accedere al Senato.
Intanto in Italia ed in Spagna un altro generale di pochi anni più grande rispetto a Cesare sta conquistando le folle con le sue imprese contro Sertorio e come favorito di Silla. Il suo nome è Gneo Pompeo.

Le donne di Cesare

Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare ritorna a Roma dopo aver coperto brillantemente la carica di questore in Spagna. È intenzionato a coprire tutte le tappe del cursus honorum, per cui stringe amicizia con il ricchissimo ed ambizioso Crasso e con il potente Pompeo, che ebbro delle sue vittorie si è fatto soprannominare Magnus. Per riuscire nei suoi scopi, Cesare utilizzerà tutta la sua astuzia per ottenere la prestigiosa carica di Pontifex Maximus e legherà a se Pompeo dandogli in sposa l'unica figlia, la bellissima e graziosa Giulia.
Frattanto Cesare intreccia con straordinaria disinvoltura relazioni amorose con le più celebri matrone romane, tra le quali la crudele Servilia, la capricciosa Pompea e l'elegante Calpurnia. Queste, come la madre Aurelia, la figlia e le tante donne che incontra nelle sue avventure, cercano di contendersi il suo cuore ed il suo affetto. Ma per Cesare l'amore è solo una delle tante pedine da usare sullo scacchiere del gioco politico. Chi vincerà avrà Roma…

Cesare, il genio e la passione

Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare conduce una straordinaria e vittoriosa campagna in Gallia. Nemmeno l'esercito pangallico riesce a resistergli e con coraggio giunge fino alle sconosciute e misteriose terre di Britannia. Il popolo di Roma è entusiasta del suo eroe, ma già le forze politiche avversarie complottano ai suoi danni. La morte della figlia Giulia recide l'ultimo legame con Pompeo, che ormai libero dai rapporti familiari, si lascia blandire dai nemici di Cesare e dalla propria invidia personale. È l'inizio di uno scontro tra titani. Il partito aristocratico ingiunge a Cesare di recarsi in Senato dopo aver deposto il simbolo del suo potere, l'imperium, con la chiara intenzione di distruggerlo, ma ha sottovalutato l'avversario. Cesare non è persona da arrendersi nemmeno di fronte al sacro confine del Rubicone. Il dado è tratto, varca i confini dell'Italia e si appresta ad inseguire i suoi nemici che scappano in Grecia. Tutti i suoi avversari, l'ostinato Catone, l'abile Cicerone, l'invidioso Bibulo, il sanguinario Labieno e Pompeo stesso hanno commesso un grave errore: lo hanno sottovalutato. E così, pure in inferiorità numerica, l'implacabile Cesare infligge una dura sconfitta a Farsalo a tutti i suoi nemici. È il trionfo della volontà di un solo uomo e della sua determinazione. È il trionfo di Cesare e della sua Fortuna.

Le idi di marzo

Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare ha sconfitto Pompeo, che trova la morte presso Tolomeo XIII alla cui corte si era rifiutato. Il giovane re d'Egitto desiderava con questo gesto ottenere l'amicizia di Cesare contro la sorella Cleopatra, ma ha sottovalutato la portata del suo gesto: ora Cesare non potrà più concedere il suo perdono all'avversario. Nel frattempo Cleopatra riesce ad intrecciare una relazione con l'anziano dittatore e ne diviene l'amante. Cesare conquista l'Egitto, ma gli saranno fatali le Idi di marzo. Non tutti i suoi nemici si sono arresi. Alcuni si nascondono tra i suoi più stretti collaboratori e amici, come il figlio adottivo Bruto. Convinti che uccidendolo si potrà tornare alla Repubblica, lo pugnalano trentatré volte nella Curia. Non sanno che un giovane romano, parente del dittatore, si sta preparando a succedere a Cesare. È Gaio Ottavio, nipote di Giulio Cesare e suo erede. Con abilità, alla morte del dittatore, il giovane prende possesso dell'eredità dello zio, che lo ha adottato e di parte del suo potere, diventando così Gaio Giulio Cesare Ottaviano. Aiutato dai fedeli amici Agrippa e Mecenate e dopo aver stipulato un'alleanza con l'ex luogotenente di Cesare, Marco Antonio, si prepara alla resa dei conti. Per i cesaricidi si appresta la fine dei loro giorni e per la Repubblica è l'inizio del tramonto.

Cleopatra

Quando Giulio Cesare muore, le sorti di Roma vengono capovolte: l’erede designato a succedergli alla guida dell’Impero non è il valoroso Marco Antonio, come tutti si aspettavano, ma il giovane Ottaviano, condottiero scaltro e affascinante. L’ultima arma rimasta a Marco Antonio per risollevare il suo onore è la conquista del ricco regno dei Parti. Per riuscire in questa ardua impresa può contare sull’aiuto di una sola persona: Cleopatra.
La regina d’Egitto è favolosamente ricca. E ambiziosa. Ha avuto un figlio da Cesare e vuole vederlo sul trono di Roma. Tra lei e Marco Antonio nasce un’intesa strategica, che è però destinata a crescere irrefrenabile e a trasformarsi in amore. Un amore leggendario e travolgente, che rischia di distruggere in un solo colpo il potere, la ricchezza e la vita dei suoi protagonisti.


Dopo aver terminato gli studi di medicina e aver prestato la sua attività in vari ospedali di Sydney (Australia) e del Regno Unito decide di diventare ricercatrice negli Stati Uniti, dove inoltre si dedica all’insegnamento. Insegnò neurologia alla Yale Medical School di New Haven, Connecticut per diversi anni. Ritornata in Australia, si stabilì poi con il marito nell'isola di Norfolk.
Come scrittrice, il suo romanzo più famoso è Uccelli di rovo del 1978 da cui venne tratta, nel 1983, una miniserie tv con Richard Chamberlain e Rachel Ward. Altre sue opere di successo sono i suoi racconti storici legati alla Roma tardo-repubblicana e imperiale: tale attenzione le varrà una laurea ad honorem in Lettere da parte della Macquaire University di Sydney nel 1993.
Colleen McCullough è membro della New York Academy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science.