Con "Joanita" Joan Thiele ci consegna un’opera profondamente viscerale, un disco che vive di istinto e di emozioni, frutto di un viaggio personale e di grande spontaneità creativa, ogni brano indaga un’emozione. Per realizzarlo l'artista ha deciso di prendersi il tempo necessario per ascoltarsi davvero e lasciar fluire, in 14 tracce, ogni sensazione senza filtri. Il titolo richiama la sua parte più autentica, quella ragazzina con la chitarra elettrica che ha sempre trovato nel suono il modo più naturale di esprimersi. "Joanita" è un album che alterna momenti delicati a esplosioni sonore, fortemente ispirato, e con una chiara impronta internazionale e cinematografica che richiama più volte le suggestioni delle colonne sonore italiane. "Eco", il brano che Joan porta sul palco di Sanremo 2025, è un tassello essenziale di questo nuovo percorso, un’anticipazione della forza istintiva e melodica che pervade tutto il disco.

Spoiled billionaire playboy Oliver Queen is missing and presumed dead when his yacht is lost at sea. He returns five years later a changed man, determined to clean up the city as a hooded vigilante armed with a bow.

In un'epoca in cui il cambiamento climatico e le sue drammatiche conseguenze non possono più essere ignorati, questo volume rappresenta una guida fondamentale per comprendere come affrontare le sfide della transizione ecologica. Attraverso una pluralità di contributi, il testo esplora il ruolo cruciale delle scuole e dei territori come motori di un cambiamento equo e sostenibile. Basato sull'esperienza del progetto "Azioni Concrete, Impronte Leggere. Educare alla transizione", il libro offre strumenti concreti e metodologie innovative, come il calcolo della carbon footprint e il design thinking, per supportare educatori, studenti e istituzioni nella costruzione di un futuro più giusto e sostenibile.

If Dr. Byrds & Mr. Hyde found Roger McGuinn having to re-create the Byrds after massive personnel turnovers (and not having an easy time of it), Ballad of Easy Rider was the album where the new lineup really hit its stride. Gracefully moving back and forth between serene folk-rock (the title cut, still one of McGuinn's most beautiful melodies), sure-footed rock & roll ("Jesus Is Just All Right"), heartfelt country-rock ("Oil In My Lamp" and "Tulsa County"), and even a dash of R&B (the unexpectedly funky "Fido," which even features a percussion solo), Ballad of Easy Rider sounds confident and committed where Dr. Byrds & Mr. Hyde often seemed tentative. The band sounds tight, self-assured, and fully in touch with the music's emotional palette, and Clarence White's guitar work is truly a pleasure to hear…

"La mia farmacia" di Leopoldo Mannucci è un'opera che non solo racconta una storia personale e familiare, ma offre anche una preziosa testimonianza di come la professione del farmacista si sia evoluta nel corso di quattro generazioni, intrecciando la propria attività con gli sviluppi della medicina e della società italiana. Il racconto si dipana tra aneddoti, episodi significativi e un forte senso di appartenenza alla comunità, rappresentando una combinazione tra biografia, mémoire e saggio storico.

Questo libro si propone non solo di divulgare la conoscenza della lingua CALABRESE ma, soprattutto, di promuoverne la cultura, di cui tutti noi italiani dobbiamo essere orgogliosi. Del resto, è bene preservare i dialetti italiani e proteggere le nostre tradizioni, usanze e origini.

The great trombonist J.J. Johnson sticks exclusively to ballads on this ten-song set. Accompanied by pianist Rob Schneiderman, guitarist Ted Dunbar, bassist Rufus Reid and drummer Akira Tana, Johnson's tone sounds at its warmest throughout the CD, which is dedicated to his late wife. Highlights include "Alone Together," "I Thought About You," "How Deep Is the Ocean" and "There Will Never Be Another You," but all of the numbers are rewarding. Due to the lack of variety in tempos and moods, this set is not quite definitive, but collectors will find much to enjoy.

OFT MACHINE 'FLOATING WORLD LIVE' notes by Sid Smith An indispensable record of a band at the top of their game…
The arrival of guitarist Alan Holdsworth into the ranks of Soft Machine in December 1973 marked a significant change in tone and style for the venerable jazz-rock institution. Having started out as an experimental pop group in the mid-1960s, Soft Machine had undergone several changes not only in its personnel but in its music. By the early 1970s albums such as Third, Fourth, boasting long-form compositions in complex and adventurous arrangements, secured their reputation as the UK’s leading jazz-rock performers.

OFT MACHINE 'FLOATING WORLD LIVE' notes by Sid Smith An indispensable record of a band at the top of their game…
The arrival of guitarist Alan Holdsworth into the ranks of Soft Machine in December 1973 marked a significant change in tone and style for the venerable jazz-rock institution. Having started out as an experimental pop group in the mid-1960s, Soft Machine had undergone several changes not only in its personnel but in its music. By the early 1970s albums such as Third, Fourth, boasting long-form compositions in complex and adventurous arrangements, secured their reputation as the UK’s leading jazz-rock performers.